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mercoledì 7 settembre 2016
Nascere in casa si può: convegno nazionale a Milano il 29 ottobre
Dare informazioni concrete e puntuali su una modalità di parto alternativa al parto ospedaliero e in clinica: è l'obiettivo del Convegno Nazionale "Nascere in Casa si può: noi ci siamo", organizzato il 29 ottobre alla Triennale di Milano dall'Associazione Nazionale Culturale Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità. Sono felice di essere stata invitata dalla presidente Marta Campiotti - donna tosta, brillante e competente - a moderare la tavola rotonda "Le coppie si raccontano", in programma in fine mattinata.
Al Convegno sono tutti invitati: papà, mamme, future mamme, ostetriche, giornalisti, esponenti politici, istituzioni. Perché vogliamo una volta per tutte far conoscere al più vasto pubblico la realtà dell’assistenza ostetrica extra-ospedaliera al parto, sconosciuta ai più ma in cui convivono (ve lo posso assicurare in quanto mamma di due figli nati in casa e come autrice di due libri sull'argomento) intimità e sicurezza, due valori fondamentali per tante donne.
Ecco il programma: http://www.nascereacasa.it/convegno-nazionale-nascere-casa…/.
Vi aspettiamo!
mercoledì 21 gennaio 2015
Aperitivo letterario a Roma per parlare di nascita e di vita!
Vi aspetto il 23 gennaio a Roma per un aperitivo letterario e per parlare di diritti e di scelte importanti con Elena Zaccherini, autrice di “Siamo nati in casa”, un bellissimo libro nel quale l'autrice racconta i suoi due parti in casa e invita con passione e grande schiettezza a riflettere su come vogliamo vivere la nascita dei nostri figli, e le nostre vite!
venerdì 14 novembre 2014
Nuova presentazione del libro "Il parto in casa" !!!
clicca qui per saperne di più
domenica 28 settembre 2014
Nuovo evento per "Il parto in casa" a Roma
Carissime/i,
giovedì scorso c'e' stata una nuova presentazione del mio libro "Il parto in casa" (Il Leone Verde Edizioni, nella collana Bambino Naturale) a Roma, alla Libreria Caffè N'Importe Quoi. Abbiamo vissuto dei momenti davvero speciali con alcuni ospiti speciali, in un perfetto mix tra parole e musica.
Sono davvero felice dell'atmosfera di complicità e dell'energia che si è creata.
Se volete leggere la cronaca della serata, cliccate qui!
giovedì scorso c'e' stata una nuova presentazione del mio libro "Il parto in casa" (Il Leone Verde Edizioni, nella collana Bambino Naturale) a Roma, alla Libreria Caffè N'Importe Quoi. Abbiamo vissuto dei momenti davvero speciali con alcuni ospiti speciali, in un perfetto mix tra parole e musica.
Sono davvero felice dell'atmosfera di complicità e dell'energia che si è creata.
Se volete leggere la cronaca della serata, cliccate qui!
domenica 14 settembre 2014
Nuova presentazione a Roma !
Dopo quella del 2 settembre nel centro Il Nido di Via Marmorata, sono lieta di comunicarvi che il 25 settembre ci sarà un'altra presentazione del libro "Il Parto in Casa" (Il Leone Verde Edizioni). Un evento molto speciale che vedrà tra i protagonisti, oltre all'ostetrica Valeria Barchiesi, anche Carolina Di Domenico, conduttrice televisiva e radiofonica, che ha vissuto personalmente (con grande gioia) questa esperienza. Una serata durante la quale Ilaria Porceddu, cantautrice ed ex concorrente di X Factor e di Sanremo Giovani, sarà protagonista di alcuni momenti musicali con brani dedicati alle donne.
Ecco l'invito. Vi aspetto!
sabato 17 maggio 2014
La guerra del parto in casa
“Sostenere che il parto in casa sia pericoloso è come sostenere che andare in bicicle
tta sia pericoloso. E’ vero infatti, se … non sei capace di andarci, se non metti il caschetto, se passi col rosso e se stai in mezzo alla strada!”: Marta Campiotti, presidente di Nascere in casa, Associazione Nazionale Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità, interviene nell’acceso dibattito di questi ultimi giorni sul parto in casa. Ho voluto coinvolgere una delle massime esperte nel campo (ha anche collaborato al mio libro “Il parto in casa” di cui è appena uscita una nuova edizione, e la ringrazio ancora una volta per il suo prezioso contributo) perché commentasse quella che è stata definita dai giornali una vera e propria ‘’guerra sul parto in casa”.

Ma perché dopo tanti anni i toni si sono inaspriti così tanto? Forse perché si sta parlando di soldi?
Il dubbio è legittimo. Sì, perché l’episodio che ha fatto scoppiare l’ennesimo caso riguarda, non a caso, la decisione della Regione Lazio di concedere un rimborso di 800 euro alle donne che decidono di far nascere i loro piccoli tra le mura domestiche (a fronte di una spesa che si aggira in genere tra i 2000 e i 3000 euro, attualmente un rimborso parziale delle spese avviene solo in Piemonte, Emilia Romagna, province di Bolzano e Trento e ora anche nel Lazio). Ad alimentare il dibattito ci si è messo pure un documento a favore del parto in casa diffuso da un autorevole organismo internazionale, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE). L’organismo inglese incoraggia le donne in salute che hanno avuto una gravidanza senza problemi, non primipare, a partorire in casa o nelle case maternità assistite da ostetriche specializzate.

Subito dopo l’ok della Regione Lazio al rimborso, c’era stata una levata di scudi da parte dei ginecologi: “L’Italia non è pronta per questa pratica”, ha tuonato Paolo Scollo, presidente dellaSigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia). “Il parto in casa è una procedura difficile da gestire, che non rispetta i moderni requisiti di sicurezza e non risponde neanche a una logica economica. Nei Paesi del Nord Europa, quando una donna decide di partorire tra le mura domestiche, fuori dalla porta di casa viene parcheggiato un centro mobile di assistenza che rimane a disposizione per tutto il travaglio. Inoltre, viene riservato un posto nell’ospedale più vicino. Senza queste fondamentali precauzioni, dare alla luce un bambino in casa diventa estremamente rischioso”. “Ci siamo formate anche in Olanda”, risponde oggi Marta Campiotti, “dove il 30% dei bambini nasce in casa con la presenza della sola ostetrica ed dove NON c’è mai stata l’ambulanza sotto casa, ma chi assiste ha ben chiaro il concetto di ‘selezione’ e responsabilità professionale”.
Ma i ginecologi non ci stanno: “Come Sigo – ha ricordato Scollo – ci stiamo battendo da anni per la chiusura dei punti nascita che rimangono sotto i 500 parti l’anno. La scelta delle Regioni che prevedono il rimborso spese percorre esattamente la strada opposta, parcellizzando in modo esponenziale i punti nascita, che diventerebbero difficilmente controllabili. Inoltre con una logica anti-economica: i risparmi si hanno se concentri i parti in meno strutture”. “Ben venga che chiudano gli Ospedali sotto i 500 parti – replica Campiotti – : l’Ospedale deve garantire la migliore assistenza possibile nel caso di medio e alto rischio nell’evento travaglio/parto: la qualità dell’assistenza ospedaliera in caso di bisogno è una garanzia necessaria per l’assistenza a domicilio in sicurezza”.
“Il parto extra-ospedaliero”, sottolinea ancora Marta Campiotti, “è una possibilità sicura per una donna sana ed un bambino sano, qualora avvenga secondo il criterio della LIBERTA’ DI SCELTA CONSAPEVOLE e della ASSISTENZA APPROPRIATA: continuità assistenziale (dalla gravidanza al puerperio), assistenza personalizzata (quale è il luogo più sicuro per quella donna e quel bambino), selezione dinamica (in ogni momento del processo travaglio/parto posso cambiare luogo), ostetriche qualificate (formazione continua specifica ) presenti in due al parto, collegamento con un Ospedale di riferimento per i possibili trasferimenti in sicurezza, linee guida condivise e pubblicate sul sito www.nascereacasa.it, .
Chi può avere il suo bambino in casa
di Marta Campiotti
Ciascuna donna che lo desidera
In buona salute e senza limiti di età
Che è arrivata al termine della gravidanza
E che inizi il suo travaglio spontaneamente
Contenta di affrontare questa avventura
Con un bambino ben cresciuto dentro di lei
Pronto ad uscire nella posizione migliore
Che cerca un ambiente raccolto intimo
Per essere liberamente sé stessa
Dove il silenzio, l’acqua, la voce, le mani del suo compagno
L’aiuteranno a dare alla luce il suo bambino
Sostenuta e guidata dalle ostetriche
Che lei stessa ha scelto come presenza
Che dà forza energia coraggio
Se volete saperne di più, vi consiglio “Il parto in casa – Nascere nell’intimità familiare, secondo natura“, con la prefazione di Verena Schmid e l’introduzione della cantante Giorgia (Il leone verde Edizioni).
martedì 25 marzo 2014
In arrivo una nuova edizione del libro "Parto in casa"!
Salve a tutti. Ho il piacere di annunciarvi che presto uscirà per Il Leone Verde una nuova edizione del mio libro "Parto in casa - Istruzioni per l'uso". Sarà un'edizione aggiornata con i dati e le ricerche più recenti e per l'occasione la cantante Giorgia mi ha regalato una nuova introduzione.
Colgo l'occasione per comunicarvi inoltre che all'indirizzo elisabettamalvagna.it troverete il mio nuovo sito e blog, vi aspetto!
A presto!
Elisabetta Malvagna
venerdì 23 novembre 2012
Nuova presentazione a Roma!
Ciao a tutti. E' con grande piacere che vi annuncio che
martedi' 27 novembre
farò una nuova presentazione a Roma.
Vi aspetto!
lunedì 5 novembre 2012
Partorire in casa in Trentino

Buongiorno Elisabetta,
ci tenevo a scriverle che ho letto i suoi libri durante la gravidanza. Anzi, li abbiamo letti insieme, con il mio compagno, sulle spiagge dell'isola d'Elba, e sono stati fonte di grande ispirazione, letture commoventi e intense.
ci tenevo a scriverle che ho letto i suoi libri durante la gravidanza. Anzi, li abbiamo letti insieme, con il mio compagno, sulle spiagge dell'isola d'Elba, e sono stati fonte di grande ispirazione, letture commoventi e intense.
Avevamo già pensato di partorire a casa, in Trentino è possibile e c'è un'ostetrica straordinaria che lo segue.... La nostra è stata un'esperienza davvero incredibile, impagabile, e Giosuè, che ora ha quasi due anni, ci ha sicuramente dimostrato nel tempo che questa scelta ha una ricaduta sui bimbi...
C'è ancora tanta ignoranza e tanta diffidenza sul parto in casa, molti ci hanno criticati, ma in Trentino è abbastanza diffuso, addirittura la provincia rimborsa una parte, direi consistente, della spesa....
Ancora grazie per tutte le emozioni delle sue letture.
Evelin
Ancora grazie per tutte le emozioni delle sue letture.
Evelin
martedì 2 agosto 2011
Giorgia: il parto in casa? Si può fare
Finalmente Giorgia racconta l'esperienza del parto in casa, in acqua. Il suo piccolo Samuel ha 17 mesi e oggi Giorgia, un nuovo album in uscita il 6 settembre, anticipato dal singolo 'Il mio giorno migliore', ricorda quei momenti magici e spiega i motivi di questa scelta in controtendenza. L'intervista esclusiva me l'ha concessa per l'ANSA.
>ANSA-INTERVISTA/ GIORGIA,COSI' MIO FIGLIO MI HA RESA PIU' FORTE
RACCONTA PER LA PRIMA VOLTA DOPO 17 MESI IL SUO PARTO IN CASA
(di Elisabetta Malvagna)
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - Ha fatto una scelta che in Italia fa solo una donna su mille: partorire in casa. Il piccolo Samuel è nato in acqua, nell'intimità del suo appartamento romano, 17 mesi fa. Pesava quattro chili ed è stato subito accolto da mamma e papà. Da allora Giorgia, protagonista di una scelta decisamente controcorrente, non ha mai voluto apparire sulle copertine dei rotocalchi nella classica foto con l'erede in braccio (non l'aveva fatto neanche con il pancione), né ha mai raccontato la sua esperienza, condivisa con il compagno, Emanuel Lo.
"Quando sono rimasta incinta mi si è aperto un mondo", racconta all'ANSA la cantautrice romana, 40 anni compiuti pochi mesi fa e un nuovo album in arrivo il 6 settembre. Come tutte le future mamme si è informata, scoprendo "che c'é chi fa il cesareo, chi l'epidurale. Il messaggio che mi arrivava era che la gravidanza fosse una specie di malattia, e che la donna deve essere ospedalizzata, trattata come una malata. Per carità, ci sono situazioni in cui c'é bisogno del medico, ma nella maggior parte dei casi la donna è assolutamente la protagonista".
Per Giorgia, bisogna "mettersi nella condizione di vivere l'esperienza capendola, gustandola, e non demandandola", perché la gravidanza va "vissuta in prima persona" e il parto é "un punto di arrivo in cui la donna si può esprimere per quello che è". "Certo - ammette -, fa un male boia, è inutile prendersi in giro. Però forse è anche la cosa più naturale che si possa immaginare, perché siamo fatte per questo", dice con una luce negli occhi.
In un Paese dove il 40% dei bambini nasce con il cesareo, il parto a domicilio non è stata una scelta scontata: "All'inizio non credevo che poi avrei fatto il bimbo in casa, in acqua. Mi vedevo comunque guidata, in ospedale. Poi quando ero vicina al parto, ho sentito che non era il mio percorso". La gravidanza e il parto le hanno regalato una forza e una consapevolezza nuove: "E' stato meraviglioso come nei nove mesi sono cambiata. Ho acquistato una grande fiducia in me, cosa che di solito non ho. Ho vissuto questa esperienza con molta lucidità". Poi, in prossimità del lieto evento, "é arrivato tutto naturalmente. E alla fine ho sentito che si poteva fare. Certo, hai comunque bisogno di una persona che ti stia accanto, che ti segua, ovvero l'ostetrica. E' una figura-chiave nel parto, che ti lascia il tuo spazio, non dice cosa devi fare. Lo sai tu quello che devi fare, perché il corpo è tuo".
Anche l'elemento 'acqua' è stato molto positivo: "Ti aiuta a prendere delle posizioni che ti supportano nel dolore. E ti permette di accogliere il bambino in un modo assolutamente armonioso, in una situazione in cui non c'é nulla di violento. Il bambino così arriva in un ambiente non troppo illuminato, viene subito accolto dalle braccia dei genitori".
Insomma, lo consigli alle altre donne? "Sì - risponde - e comunque consiglierei un atteggiamento di ascolto di sé. Quando una donna è incinta deve ascoltare il proprio bambino e il suo corpo, fidarsi di ciò che sente. Non voglio assolutamente entrare in un ambito medico, che non mi compete. Ma la donna sa meglio di chiunque altro che cosa le sta accadendo. Perché lo sta vivendo lei". (ANSA).
lunedì 25 luglio 2011
La nascita in casa di Giona
Cara Elisabetta,
sono Giovanna da Bologna e finalmente riesco a scriverti!
Giona, il mio bimbo, è nato il 15 gennaio e ora ha già quasi 6 mesi.
E' nato nella nostra casa, precisamente sul nostro lettone (incredibile, non avrei mai pensato di partorire lì e soprattutto nella posizione sdraiata!!)
Il parto è stata un'esperienza bellissima, molto forte e intensa.
Partorire in casa è stata la scelta giusta per noi, io e mio marito eravamo talmente convinti della nostra scelta che avevamo il terrore di finire in ospedale!
E anche Giona ha deciso di nascere in casa nonostante avesse un cordone ombelicale cortissimo (infatti per molto tempo è stato podalico nella pancia) ed è nato qualche giorno prima del termine, nonostante avesse qualcosa, di cui non ricodo il nome scientifico, che gli averebbe permesso di restare nella pancia ancora un pò (le osteriche si sono stupite di questo).
Insomma è stata una nascita in casa molto desiderata da tutti e tre e con nostro stupore accolta con grande serenità e approvazione sia dai nonni (all'inizio scettici) che dagli amici.
Io ho affrontato il dolore e la fatica serenamente e Mirco, mio marito, mi è stato sempre vicino e mi ha dato tanta forza.
Le osteriche sono state favolose, sono intervente solo quando le chiamavo e non si sono mai intromesse tra di noi.
All'ultimo abbiamo avuto anche una difficoltà che abbiamo superato unendo tutte le nostre forze: Giona aveva fatto il mecomio e quindi abbiamo dovuto accellerare la sua uscita per evitare di dover finire in ospedale, un vero lavoro di squadra!
Giona è nato sereno ed è un bimbo dolcissimo e sempre sorridente, si è attaccato subito al seno e praticamente ha avuto pochissimo calo fisiologico infatti è tutt'ora un mangione di titta!
Il tuo libro è stato così prezioso per tutti noi che la mia mamma ha deciso di regalarlo alla biblioteca di Rimini, dove abita, per far si' che altre mamme possano leggerlo.
Noi tutti ti ringraziamo di cuore, ci hai fatto scoprire la bellezza e la semplicità della nascita in casa.
Continuerò a seguirti sul tuo blog e a raccontare del mio parto a tutti quelli che me lo chiedono per far capire che un parto felice è possibile.
Un abbraccio
Giovanna, Mirco e Giona
sono Giovanna da Bologna e finalmente riesco a scriverti!
Giona, il mio bimbo, è nato il 15 gennaio e ora ha già quasi 6 mesi.
E' nato nella nostra casa, precisamente sul nostro lettone (incredibile, non avrei mai pensato di partorire lì e soprattutto nella posizione sdraiata!!)
Il parto è stata un'esperienza bellissima, molto forte e intensa.
Partorire in casa è stata la scelta giusta per noi, io e mio marito eravamo talmente convinti della nostra scelta che avevamo il terrore di finire in ospedale!
E anche Giona ha deciso di nascere in casa nonostante avesse un cordone ombelicale cortissimo (infatti per molto tempo è stato podalico nella pancia) ed è nato qualche giorno prima del termine, nonostante avesse qualcosa, di cui non ricodo il nome scientifico, che gli averebbe permesso di restare nella pancia ancora un pò (le osteriche si sono stupite di questo).
Insomma è stata una nascita in casa molto desiderata da tutti e tre e con nostro stupore accolta con grande serenità e approvazione sia dai nonni (all'inizio scettici) che dagli amici.
Io ho affrontato il dolore e la fatica serenamente e Mirco, mio marito, mi è stato sempre vicino e mi ha dato tanta forza.
Le osteriche sono state favolose, sono intervente solo quando le chiamavo e non si sono mai intromesse tra di noi.
All'ultimo abbiamo avuto anche una difficoltà che abbiamo superato unendo tutte le nostre forze: Giona aveva fatto il mecomio e quindi abbiamo dovuto accellerare la sua uscita per evitare di dover finire in ospedale, un vero lavoro di squadra!
Giona è nato sereno ed è un bimbo dolcissimo e sempre sorridente, si è attaccato subito al seno e praticamente ha avuto pochissimo calo fisiologico infatti è tutt'ora un mangione di titta!
Il tuo libro è stato così prezioso per tutti noi che la mia mamma ha deciso di regalarlo alla biblioteca di Rimini, dove abita, per far si' che altre mamme possano leggerlo.
Noi tutti ti ringraziamo di cuore, ci hai fatto scoprire la bellezza e la semplicità della nascita in casa.
Continuerò a seguirti sul tuo blog e a raccontare del mio parto a tutti quelli che me lo chiedono per far capire che un parto felice è possibile.
Un abbraccio
Giovanna, Mirco e Giona
venerdì 3 settembre 2010
Il parto in casa diventa di moda, su Repubblica.it
Su Repubblica.it, nella sezione "Casa&Design", oggi scopro un articolo sul parto in casa. Lo leggo e scopro che i contenuti sono presi pari pari dal mio libro "Il parto in casa - Istruzioni per l'uso" (già recensito su Repubblica.it tempo fa). Ovviamente il libro non viene citato (pecche dell'informazione italiana), ma comunque ... basta che se ne parli!
ecco il link:
ecco il link:
domenica 27 giugno 2010
giovedì 20 maggio 2010
Una mamma dopo il parto in casa: "ancora non riesco a crederci"
“La mia secondogenita Viola è nata in casa, in acqua. E’ stata una nascita incredibile. Ancora non credo che sia successo. E’ stato tutto così calmo, tranquillo. A guidarmi sono stati il mio corpo e l’istinto. L’ostetrica ha lasciato che le cose succedessero. Non ho mai provato fretta o nervosismo, è stato meraviglioso. Non dimenticherò mai l’immagine di quando la bellissima testolina di Viola è uscita fuori e l’ho toccata con la mia mano. Poi un’altra spinta, allora l’ho presa con delicatezza dall’acqua e l’ho messa sul mio seno. Non potevo credere di aver fatto nascere da sola la mia piccola, ancora non riesco a crederci”.
Paola
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