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venerdì 14 novembre 2014

Nuova presentazione del libro "Il parto in casa" !!!


Prosegue con successo il "tour" di presentazione del libro "Il parto in casa" (Il Leone Verde Ed.) . Domani - sabato 15 novembre - sarò a Fermo (Marche) ospite della mega Fiera "Il Mondo dell'Infanzia" (Padiglione A). Appuntamento alle 16.30!

clicca qui per saperne di più

domenica 28 settembre 2014

"Il Parto in casa" alla 1a Giornata Nazionale della Buona Nascita

Dopo le presentazioni del 2 e del 25 settembre, sono molto lieta di annunciarvi che presenterò il mio libro "Il parto in casa" nel corso della 1a Giornata Nazionale della Buona Nascita, il prossimo 18 ottobre alla Città dell'Altra Economia a Roma. 

Insieme a me ci saranno tanti altri nomi importanti del settore, primo fra tutti Verena Schmid, ostetrica di fama internazionale e autrice dell'introduzione del mio libro.

Vi aspetto numerosi!


Nuovo evento per "Il parto in casa" a Roma

Carissime/i,
giovedì scorso c'e' stata una nuova presentazione del mio libro "Il parto in casa" (Il Leone Verde Edizioni, nella collana Bambino Naturale) a Roma, alla Libreria Caffè N'Importe Quoi. Abbiamo vissuto dei momenti davvero speciali con alcuni ospiti speciali, in un perfetto mix tra parole e musica.
Sono davvero felice dell'atmosfera di complicità e dell'energia che si è creata.

Se volete leggere la cronaca della serata, cliccate qui!

domenica 14 settembre 2014

Nuova presentazione a Roma !

Dopo quella del 2 settembre nel centro Il Nido di Via Marmorata, sono lieta di comunicarvi che il 25 settembre ci sarà un'altra presentazione del libro "Il Parto in Casa" (Il Leone Verde Edizioni). Un evento molto speciale che vedrà tra i protagonisti, oltre all'ostetrica Valeria Barchiesi, anche Carolina Di Domenico, conduttrice televisiva e radiofonica, che ha vissuto personalmente (con grande gioia) questa esperienza. Una serata durante la quale Ilaria Porceddu, cantautrice ed ex concorrente di X Factor e di Sanremo Giovani, sarà protagonista di alcuni momenti musicali con brani dedicati alle donne.

Ecco l'invito. Vi aspetto!


sabato 17 maggio 2014

La guerra del parto in casa

“Sostenere che il parto in casa sia pericoloso è come sostenere che andare in biciclebabytta sia pericoloso. E’ vero infatti, se … non sei capace di andarci, se non metti il caschetto, se passi col rosso e se stai in mezzo alla strada!”: Marta Campiotti, presidente di Nascere in casa, Associazione Nazionale Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità, interviene nell’acceso dibattito di questi ultimi giorni sul parto in casa. Ho voluto coinvolgere una delle massime esperte nel campo (ha anche collaborato al mio libro “Il parto in casa” di cui è appena uscita una nuova edizione, e la ringrazio ancora una volta per il suo prezioso contributo) perché commentasse quella che è stata definita dai giornali una vera e propria ‘’guerra sul parto in casa”.
Ma perché  dopo tanti anni i toni si sono inaspriti così tanto? Forse perché si sta parlando di soldi?
Il dubbio è legittimo. Sì, perché l’episodio che ha fatto scoppiare l’ennesimo caso riguarda, non a caso, la decisione della Regione Lazio di concedere un rimborso di 800 euro alle donne che decidono di far nascere i loro piccoli tra le mura domestiche  (a fronte di una spesa che si aggira in genere tra i 2000 e i 3000 euro, attualmente un rimborso parziale delle spese avviene solo in Piemonte, Emilia Romagna, province di Bolzano e Trento e ora anche nel Lazio). Ad alimentare il dibattito ci si è messo pure un documento a favore del parto in casa diffuso da un autorevole organismo internazionale, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE). L’organismo inglese incoraggia le donne in salute che hanno avuto una gravidanza senza problemi, non primipare, a partorire in casa o nelle case maternità assistite da ostetriche specializzate.
homebirth“Il parto non è una malattia, è una normale attività della vita”, sostiene Marta Campiotti, “ma richiede sempre un sostegno e un accompagnamento, una vigilanza competente (fornita dall’ostetrica) talvolta un intervento specializzato (fornito dal medico, assistenza specialistica). E aggiunge: “L’assistenza ostetrica nel mondo si basa sul concetto della ‘selezione del rischio’ e della massima sicurezza possibile: in questa casa, in questo ospedale, con questa donna, in queste condizioni, il parto è a basso, medio o alto rischio? La nostra Associazione da venti anni sostiene il valore dell’assistenza ostetrica a domicilio e in casa maternità in termini di salute, benessere e soddisfazione, una possibilità per una donna in salute e un bambino ben cresciuto e a termine: abbiamo assistito migliaia di donne in tutta Italia e attualmente stiamo elaborando una raccolta dati con l’Istituto epidemiologico Mario Negri di Milano”.
Subito dopo l’ok della Regione Lazio al rimborso, c’era stata una levata di scudi da parte dei ginecologi: “L’Italia non è pronta per questa pratica”, ha tuonato Paolo Scollo, presidente dellaSigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia). “Il parto in casa è una procedura difficile da gestire, che non rispetta i moderni requisiti di sicurezza e non risponde neanche a una logica economica. Nei Paesi del Nord Europa, quando una donna decide di partorire tra le mura domestiche, fuori dalla porta di casa viene parcheggiato un centro mobile di assistenza che rimane a disposizione per tutto il travaglio. Inoltre, viene riservato un posto nell’ospedale più vicino. Senza queste fondamentali precauzioni, dare alla luce un bambino in casa diventa estremamente rischioso”. “Ci siamo formate anche in Olanda”, risponde oggi Marta Campiotti, “dove il 30% dei bambini nasce in casa con la presenza della sola ostetrica ed dove NON c’è mai stata l’ambulanza sotto casa, ma chi assiste ha ben chiaro il concetto di ‘selezione’ e responsabilità professionale”.
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Ma i ginecologi non ci stanno: “Come Sigo – ha ricordato Scollo – ci stiamo battendo da anni per la chiusura dei punti nascita che rimangono sotto i 500 parti l’anno. La scelta delle Regioni che prevedono il rimborso spese percorre esattamente la strada opposta, parcellizzando in modo esponenziale i punti nascita, che diventerebbero difficilmente controllabili. Inoltre con una logica anti-economica: i risparmi si hanno se concentri i parti in meno strutture”. “Ben venga che chiudano gli Ospedali sotto i 500 parti – replica Campiotti – : l’Ospedale deve garantire la migliore assistenza possibile nel caso di medio e alto rischio nell’evento travaglio/parto: la qualità dell’assistenza ospedaliera in caso di bisogno è una garanzia necessaria per l’assistenza a domicilio in sicurezza”.
“Il parto extra-ospedaliero”, sottolinea ancora Marta Campiotti, “è una possibilità sicura per una donna sana ed un bambino sano, qualora avvenga secondo il criterio della LIBERTA’ DI SCELTA CONSAPEVOLE e della ASSISTENZA APPROPRIATA: continuità assistenziale (dalla gravidanza al puerperio), assistenza personalizzata (quale è il luogo più sicuro per quella donna e quel bambino), selezione dinamica (in ogni momento del processo travaglio/parto posso cambiare luogo), ostetriche qualificate (formazione continua specifica ) presenti in due al parto, collegamento con un Ospedale di riferimento per i possibili trasferimenti in sicurezza, linee guida condivise e pubblicate sul sito www.nascereacasa.it,  .
Chi può avere il suo bambino in casa
di Marta Campiotti
Ciascuna donna che lo desidera
In buona salute e senza limiti di età
Che è arrivata al termine della gravidanza
E che inizi il suo travaglio spontaneamente
Contenta di affrontare questa avventura
Con un bambino ben cresciuto dentro di lei
Pronto ad uscire nella posizione migliore
Che cerca un ambiente raccolto intimo
Per essere liberamente sé stessa
Dove il silenzio, l’acqua, la voce, le mani del suo compagno
L’aiuteranno a dare alla luce il suo bambino
Sostenuta e guidata dalle ostetriche
Che lei stessa ha scelto come presenza
Che dà forza energia coraggio
Se volete saperne di più, vi consiglio “Il parto in casa – Nascere nell’intimità familiare, secondo natura“, con la prefazione di Verena Schmid e l’introduzione della cantante Giorgia (Il leone verde Edizioni).

martedì 25 marzo 2014

In arrivo una nuova edizione del libro "Parto in casa"!

Salve a tutti. Ho il piacere di annunciarvi che presto uscirà per Il Leone Verde una nuova edizione del mio libro "Parto in casa - Istruzioni per l'uso". Sarà un'edizione aggiornata con i dati e le ricerche più recenti e per l'occasione la cantante Giorgia mi ha regalato una nuova introduzione. 

Colgo l'occasione per comunicarvi inoltre che all'indirizzo elisabettamalvagna.it troverete il mio nuovo sito e blog, vi aspetto!

A presto! 
                                                                                                                   Elisabetta Malvagna

giovedì 20 dicembre 2012

Per Natale regala un buon libro!

                                       Buon Natale!
Se vuoi fare un regalo speciale a un'amica in attesa 
o che ha intenzione di diventare presto mamma, scegli il libro "Parto in casa - Istruzioni per l'Uso", con l'introduzione di Giorgia e la prefazione di Verena Schmid. 
Acquistalo su questo sito! C'e' una promozione speciale! 

venerdì 23 novembre 2012

mercoledì 10 agosto 2011

Giorgia ha partorito in casa, ecco il suo racconto in esclusiva

Giorgia, una delle assolute protagoniste della scena musicale italiana, che il prossimo 6 settembre uscira' con il nuovo album 'Oltre le apparenze', è anche l'autrice della prefazione del mio libro "Il parto in casa - Istruzioni per l'uso" (2010) e per questo la ringrazio per l'ennesima volta. A 17 mesi dalla nascita, in acqua, del piccolo Samuel, racconta per la prima volta la sua esperienza. L'intervista e' stata pubblicata dall'ANSA ma questa e' la versione originale. Spero che vi piaccia e che possa essere di ispirazione per altre donne.

mercoledì 22 settembre 2010

Tgcom dedica un articolo al parto in casa!

Dare alla luce il proprio bambino nel letto di casa, tra le persone più care, senza le imposizioni e le rigidità dell'ambiente ospedaliero. Cresce tra le italiane questo desiderio "antico", raccontato anche in una recente pubblicazione della giornalista Elisabetta Malvagna sono circa due su cento le italiane attratte  dall'idea del parto in casa, ma solo una su mille riesce a trasformarla in realtà. Molto spesso, infatti, questa opzione viene snobbata perché considerata anacronistica e forse anche pericolosa, anche se - a dette delle ostetriche - da un punto di vista scientifico per una gestante sana le controindicazioni sono poche. E' la fotografia su scala nazionale dei parti in casa, scattata da Marta Campiotti, presidente dell'Associazione nazionale culturale ostetriche parto a domicilio....

domenica 27 giugno 2010

La maternità non è una malattia

NATI IN CASA- Rai1

'Partorire senza paura'? Si puo'

Il boom di cesarei in Italia e il parto in casa a Festa Italiana su Raiuno

Il boom di cesarei in Italia e il parto in casa (II parte)

Allarme parti cesarei in Italia. Elisabetta Malvagna ne parla al Tg La7

Il libro 'Partorire senza paura' presentato al Tg 2

Ecco come i media descrivono il parto....