venerdì 31 dicembre 2010

Parto in casa in calo nel Regno Unito: protesta Ostetrici

Homebirth in calo nel Regno Unito: protesta Ostetrici

1 commento:

CosmicMummy ha detto...

sono mamma di un bimbo di quasi 3 anni e in attesa del secondo. vorrei porre solo alcune domande:
1) ho letto la sezione "Ma è sicuro?", sinceramente il dato che "il 90% della popolazione che attualmente vive sulla Terra è nata in casa" non mi appare molto convincente, soprattutto non è significativo. per il resto non ho trovato altri dati che motivassero la sicurezza del parto in casa in quella pagina. sarebbe interessante leggere dei confronti sulle statistiche delle varie modalità (parto in casa/parto in ospedale) e nei vari paesi del mondo, conoscere il rischio di complicazioni e la percentuale di parti iniziati in casa che si risolvono con il trasporto in ospedale d'urgenza. mi rendo conto che probabilmente statistiche di questo tipo non sono state studiate o non sono disponibili, ma non pensate che potrebbe essere interessante riportare qualcosa del genere, anche per convincere chi - come me - è molto scettico sull'argomento?
2) in caso di complicazioni, come ci si reca in ospedale? si aspetta l'ambulanza o ci si va con la propria auto? da quello che so si può utilizzare anche la propria auto, ma se il bimbo è già nato ma ha dei problemi, cosa che per quanto rara non è impossibile e spesso è imprevedibile, in che modo viene trasportato? lo si mette in un ovetto/seggiolino/navicella con apposita cintura? immagino che se il bambino ha problemi respiratori, per esempio, non sia poi così facile trovare una idonea modalità di trasporto... e se capita un incidente stradale?

vi ringrazio in anticipo per le risposte. vi ho scritto perchè mi piacerebbe semplicemente saperne di più.

Ecco come i media descrivono il parto....